
(PRIMANOTIZIE) PAVIA, 16 MAGGIO 2025 – A diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella sua abitazione a Garlasco il 13 agosto 2007, si apre oggi a Pavia una nuova fase processuale: prende il via l’incidente probatorio disposto dalla Procura, con l’obiettivo di accertare se le tracce biologiche ritrovate sotto le unghie della vittima siano ancora utilizzabili per una comparazione genetica.
Il materiale biologico sarà analizzato nell’ambito di una maxi consulenza che coinvolgerà un nuovo panel di DNA, comprendente non solo quello di Andrea Sempio – amico del fratello della vittima ed ora indagato per omicidio in concorso – ma anche quello di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per il delitto, e di altri uomini appartenenti al contesto familiare o che frequentavano abitualmente l’abitazione dei Poggi.
La domanda centrale a cui il collegio peritale dovrà rispondere è se, a quasi due decenni dal fatto, le tracce raccolte possano ancora fornire un profilo genetico valido e attendibile per una comparazione, alla luce del tempo trascorso e delle tecniche scientifiche oggi disponibili.
Il procedimento probatorio è stato avviato su richiesta della Procura, che ha riaperto il caso dopo l’emergere di nuovi elementi, tra cui alcune conversazioni e contenuti social emersi negli ultimi mesi e legati alla figura di Sempio. I risultati della consulenza potrebbero rivelarsi decisivi per eventuali sviluppi dell’inchiesta.
Nel frattempo, il caso Garlasco torna al centro dell’attenzione pubblica e mediatica, con attesa crescente per gli esiti delle indagini scientifiche e per il possibile impatto sulle verità processuali già acquisite. (PRIMANOTIZIE)
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