
(PRIMANOTIZIE) ROMA, 13 GIUGNO 2025 – Una svolta nelle indagini sulla tragica vicenda di Villa Pamphili, dove sabato scorso sono stati rinvenuti i corpi senza vita di una donna e della sua bambina di appena sei mesi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la donna è stata identificata: si tratta di una cittadina americana, così come lo è l’uomo sospettato del duplice omicidio, attualmente in fuga all’estero. L’uomo, che non è il padre della piccola, è ora ricercato con l’accusa di omicidio aggravato plurimo.
Le autopsie indicano che madre e figlia sarebbero morte a distanza di almeno quattro giorni l’una dall’altra. La bambina è deceduta per soffocamento, preceduto da percosse e da un prolungato digiuno, come confermato dalla totale assenza di contenuti gastrici. Anche la madre potrebbe essere stata soffocata, poiché il corpo non presentava segni di arma da taglio o da fuoco.
Un testimone ha segnalato una lite violenta nei pressi del parco romano, portando all’identificazione della coppia da parte degli agenti intervenuti sul posto. Sul luogo del ritrovamento sono stati rinvenuti anche i resti di una tenda, simile a quelle fornite ai senza fissa dimora, elemento che rafforza l’ipotesi di una permanenza prolungata nel parco. La donna, alta circa 1 metro e 60, bionda e di carnagione chiara, potrebbe aver partorito all’estero e raggiunto recentemente l’Italia, probabilmente in autobus.
Le analisi tossicologiche hanno escluso l’uso di droghe, ma restano da completare gli esami sui veleni. Le indagini proseguono con il coinvolgimento delle autorità internazionali per localizzare e arrestare il sospettato. (PRIMANOTIZIE)
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