

(PRIMANOTIZIE) GIOIA TAURO, 30 LUGLIO 2025 – È stata arrestata con l’accusa di omicidio aggravato una donna di 63 anni residente a Gioia Tauro, ritenuta responsabile della morte del compagno Maurizio Ansaloni, ucciso nel gennaio del 2023. Per due anni e mezzo la donna avrebbe fatto credere che l’uomo fosse deceduto per cause naturali, ma le indagini condotte dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno fatto emergere una verità diversa.
Sulla base degli elementi raccolti dal Nucleo investigativo di Gioia Tauro, con il supporto dei militari della stazione locale, la Procura di Palmi ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti della sospettata. A coordinare l’inchiesta il procuratore Emanuele Crescenti.
Determinanti per la svolta investigativa sono stati i riscontri tecnici e le testimonianze raccolte nel corso del tempo, che hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’omicidio. Secondo quanto emerso, la vittima, convivente della donna, sarebbe stata uccisa in circostanze non ancora completamente note, ma che smentiscono categoricamente l’ipotesi iniziale di un decesso naturale.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa convocata in mattinata presso la Procura di Palmi, alla presenza del procuratore Crescenti e degli investigatori coinvolti. (PRIMANOTIZIE)

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