
(PRIMANOTIZIE) PALERMO, 6 GIUGNO 2025 – I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di sette persone, tra imprenditori e prestanome, accusati di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di frodi sui bonus edilizi.
L’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, ha riguardato la gestione di 19 imprese edili, tutte con sede a Palermo, che avrebbero emesso fatture per lavori fittizi di ristrutturazione per un valore complessivo superiore ai 26 milioni di euro.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per quattro indagati e la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno per altri tre soggetti, tra cui un ingegnere a cui è stato imposto anche lo stop alla professione.
Alle dieci società coinvolte è stata applicata la sanzione amministrativa dell’interdizione dall’esercizio dell’attività. Due decreti di sequestro preventivo sono già stati eseguiti: uno d’urgenza da oltre 8 milioni di euro, e uno successivo per ulteriori 19 milioni.
Le società simulavano operazioni attraverso lo sconto in fattura, generando crediti d’imposta fittizi poi ceduti a intermediari finanziari, monetizzati e in parte utilizzati per acquisti di oro, criptovalute, beni mobili e immobili. Indagate in totale 90 persone. (PRIMANOTIZIE)
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