(PRIMANOTIZIE) NEW YORK, 8 MAGGIO – La Columbia University ha richiesto l’intervento della polizia per porre fine a un sit-in pro-Gaza organizzato da studenti all’interno del campus. Le forze dell’ordine hanno fermato circa cinquanta manifestanti, accusati di aver occupato brevemente la Butler Library, la principale biblioteca dell’ateneo. Gli studenti, molti dei quali indossavano le tradizionali kefiah bianco-nere divenute simbolo delle proteste propalestinesi, sono stati ammanettati e caricati su autobus della polizia.
Claire Shipman, presidente ad interim dell’università, ha spiegato che i manifestanti si sono rifiutati di abbandonare l’edificio nonostante fossero stati avvertiti che la loro condotta avrebbe comportato sanzioni disciplinari e possibili arresti per violazione di domicilio. “A causa dell’elevato numero di persone coinvolte, del tentativo di forzare l’ingresso nella Butler Library e della presenza significativa di individui non affiliati all’università – ha dichiarato Shipman – Columbia ha ritenuto necessario chiedere l’intervento della polizia per garantire la sicurezza della nostra comunità”.
Durante le tensioni, due agenti della sicurezza dell’università sono rimasti feriti. “Questi comportamenti sono inaccettabili”, ha concluso la presidente. (PRIMANOTIZIE)
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