(PRIMANOTIZIE) WASHINGTON, 23 MAGGIO 2025 – Un giudice federale ha sospeso temporaneamente la misura restrittiva varata dall’amministrazione Trump, che imponeva limiti alla permanenza degli studenti stranieri nei campus universitari, a partire da Harvard. La decisione è arrivata in seguito a una mozione presentata d’urgenza dall’ateneo di Cambridge, che ha invocato la violazione del Primo Emendamento della Costituzione americana.
Secondo quanto stabilito dal provvedimento contestato, anche gli studenti stranieri già regolarmente iscritti avrebbero rischiato la revoca del visto in assenza di requisiti aggiuntivi imposti dal nuovo regolamento federale. Una stretta che, secondo Harvard e numerose altre università statunitensi, minaccia la libertà accademica e il pluralismo culturale all’interno del sistema educativo americano.
La decisione del giudice rappresenta una battuta d’arresto per la politica migratoria restrittiva promossa dall’ex presidente Donald Trump, tornato in carica all’inizio del 2025, e che ha già riacceso scontri istituzionali con i grandi centri universitari del Paese.
La comunità accademica ha accolto con favore il provvedimento. Da Harvard fanno sapere che “la presenza internazionale è parte integrante della missione dell’università”, e che la battaglia legale continuerà qualora il governo federale decida di impugnare la sospensione.
L’udienza definitiva sul caso è attesa nelle prossime settimane. (PRIMANOTIZIE)
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