Difesa: alla base dei risultati positivi per Mbda Italia nuove tecnologie e nuovi prodotti

mbda mariani2
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ROMA – E’ sulle nuove tecnologie e sui nuovi prodotti che si fonda il primo indice di successo del 2022 di MBDA Italia. Oggi, in occasione della conferenza stampa italiana dell’azienda, è stato l’amministratore delegato di MBDA Italia e Group Director Sales and Business Development MBDA, Lorenzo Mariani, a fare il punto sulle attività italiane dell’anno 2021 e sui primi successi di quello in corso.
L’esempio più indicativo è certamente rappresentato dalla configurazione AESA per il seeker del nuovo missile antinave Teseo MK2/E che MBDA sta sviluppando per la Marina Militare italiana. L’azienda ha infatti reso noto che è stata formalmente esercitata l’opzione prevista sul contratto – annunciato lo scorso anno – che prevede lo sviluppo del nuovo missile. Il Teseo MK2/E si pone come risposta a minacce in continua evoluzione, che generano la necessità di implementare nuovi requisiti operativi.
Ma è sulla evoluzione tecnologica che Lorenzo Mariani ha posto particolare attenzione: “L’attuale situazione ci ricorda l’importanza di una difesa comune e della capacità di investimento, necessarie per evolvere le tecnologie che garantiscono la sicurezza; oggi più che mai va sottolineato che senza difesa non c’è libertà. Per questo è fondamentale che anche l’Italia possa sedere con pari dignità al tavolo dei decisori europei sugli investimenti per la difesa; per farlo c’è bisogno di garantire investimenti nelle più avanzate tecnologie, come ad esempio quelle ipersoniche, che oggi rappresentano una delle frontiere tecnologiche”. Un’evoluzione tecnologica che non fa certo a meno di rispettare i criteri di ESG: MBDA Italia ha infatti appena pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità che declina in chiave nazionale quello pubblicato a livello di MBDA Gruppo. Per il consorzio MBDA il 2021 è stato inoltre un anno segnato dai record: i ricavi hanno raggiunto i 4.2 miliardi di euro grazie all’intensificazione delle consegne ai clienti, suddivise equamente tra i mercati domestici ed export. Anche i nuovi ordini hanno registrato un record di 5.1 miliardi di euro nel corso del 2021, consentendo così al portafoglio ordini di crescere ulteriormente ed attestarsi sulla cifra record di 17.8 miliardi di euro. Questi risultati sono stati possibili anche grazie ad alcuni importanti contratti relativi ai programmi di collaborazione di MBDA, come ad esempio quello per lo sviluppo del sistema SAMP/T New Generation, quello per l’ammodernamento di mezza vita degli Aster italiani e degli Storm Shadow, e il concept study per l’aggiornamento del Meteor. Meritano inoltre di essere ricordati i più recenti successi dei lanci del CAMM ER e del Marte ER. In particolare, il lancio del Marte ER, avvenuto a fine 2021, ha validato il missile che entrerà in operatività nel corso del 2022, in tempo per equipaggiare i sistemi del cliente qatariota, in occasione dei mondiali di calcio che si svolgeranno a dicembre in Qatar.
Nel corso della conferenza stampa, Mariani ha infine sottolineato come “gli ottimi risultati del 2021 abbiano determinato la necessità di una ulteriore crescita dell’organico anche in Italia, dove prevediamo di chiudere il 2022 con circa 1700 addetti, mantenendo un trend di incremento delle nostre risorse pari a circa il 10% annuo”. Questo ha inoltre determinato l’esigenza di ampliare e ammodernare i tre siti italiani di MBDA; sono infatti in via di ultimazione i lavori presso il sito del Fusaro; è stato acquistato il sito di La Spezia dove è stata acquisita anche l’ex palazzina della Camera di Commercio, mentre su Roma inizieranno a breve dei lavori di ristrutturazione sul sito, di cui MBDA Italia ha opzionato l’acquisto entro il 2026. Sugli effetti della guerra in Ucraina Mariani non ha espresso particolari criticità per Mbda se non a medio-lungo periodo per effetto del’aumento dei costi energetici. Sugli effetti invece positivi per l’azienda, “stiamo valutando nuove opportunità sul mercato degli armamenti europei”.

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