
In un panorama musicale sempre più omologato, dove gli algoritmi dettano le tendenze, una band napoletana sceglie la strada opposta: alzare il volume e rompere gli schemi. Sono i Mexico86, il cui secondo album, “Fuori Tema”, esce il 21 ottobre in digitale e a fine novembre in vinile per Freakhouse Records, storica etichetta indipendente napoletana attiva dal 2007 . Il disco si presenta come una dichiarazione d’intenti forte e chiara: fuori moda, fuori schema, fuori posto. Proprio come suggerisce il titolo.
“Fuori Tema” non è un disco che cerca il compromesso. Nove brani autografi che fondono l’impatto graffiante dell’indie-rock anglosassone con una vibrazione profondamente partenopea . La band – come anticipato dai tre singoli “Deflesso”, “Cani” e “Capita anche a me” – costruisce un suono massiccio e melodico, dove chitarre “aspre e distorte” si intrecciano a “melodie vocali intriganti e avvolgenti” . È un rock che non ha paura di mostrare le proprie radici, ricordando “l’approccio dei Tre Allegri Ragazzi Morti in una veste più lirica e melodica” .
A conferire a “Fuori Tema” la sua potenza sonora ci hanno pensato alcuni nomi di primo piano della produzione italiana: Peppe De Angelis (noto per il suo lavoro con Afterhours, Verdena e Gutter Twins) e Taketo Gohara (al fianco di Baustelle, Capossela e Brunori Sas) si sono occupati di produzione, registrazione e missaggio presso il Monopattino Recordings Studio. Il mastering è stato affidato a Giovanni Versari, tecnico di fama internazionale che ha lavorato con artisti del calibro di Muse, Franco Battiato e Calibro 35.
La veste grafica è firmata dall’artista Gavino Crispo, la cui opera in copertina contribuisce a definire l’identità visiva del progetto.
La scelta di pubblicare con Freakhouse Records non è casuale. L’etichetta, con sede a Napoli, vanta una storia più che quindicennale legata alla rivista di musica indipendente Freak Out Magazine e ha all’attivo release di gruppi come The Shak&Speares, Atari, The Burlesque, Plastic Penguin, Bradipos IV e Psychopathic Romantics, oltre a compilation come “This Is Naples vol.1” . Un habitat perfetto per una band che, come i Mexico86, punta a esprimersi con totale libertà creativa, lontano dalle logiche commerciali delle major.
“Fuori Tema” si inserisce in un fermento musicale napoletano ricco e poliedrico. Se oggi la scena è spesso associata al rap, alla trap o al folk, esiste una corrente rock viva e pulsante. Eredi di una tradizione che affonda le radici negli anni ’70 con artisti come Pino Daniele e Napoli Centrale – che per primi mescolarono il dialetto napoletano con il jazz rock e i suoni afro-americani – i Mexico86, insieme ad altre realtà contemporanee, portano avanti un suono che è al tempo stesso locale e universale.
“Fuori tema” non si pone regole. Non si adatta, non si piega, non sta nel posto giusto al momento giusto: non cerca di piacere a tutti. Non è un compromesso. È un album pensato per chi ama la musica “suonata”, diretta, potente, istintiva, carica di emotività e sudore.
I Mexico86 con “Fuori Tema” lanciano una sfida ai propri ascoltatori e all’industria musicale: ricordare che il rock, a Napoli e in Italia, è tutto tranne che fuori luogo. È semplicemente Fuori Tema.
“Fuori Tema” sarà disponibile sulle principali piattaforme digitali a partire dal 21 ottobre. L’uscita in vinile è prevista per fine novembre. I tre singoli anticipatori, “Deflesso”, “Cani” e “Capita anche a me”, sono già ascoltabili in streaming e sulla pagina Bandcamp della Freakhouse Records. Per materiali stampa (EPK) e richieste di interviste, è possibile contattare l’etichetta.

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