Erwin Olaf, lo Stedelijk Museum di Amsterdam celebra il fotografo olandese con una retrospettiva dall’11 ottobre

Erwin Olaf, lo Stedelijk Museum di Amsterdam celebra il fotografo olandese con una retrospettiva dall’11 ottobre
Erwin Olaf, lo Stedelijk Museum di Amsterdam celebra il fotografo olandese con una retrospettiva dall’11 ottobre

Lo Stedelijk Museum di Amsterdam celebra il grande fotografo e artista olandese, Erwin. Dall’11 ottobre 2025 al 1 marzo 2026 arriva la retrospettiva “Erwin Olaf – Freedom” curata da Charl Landvreugd, relizzata in collaborazione con lo Studio Erwin Olaf e grazie al contributo della Fondazione VandenEnde.

Questa retrospettiva dedicata a Erwin Olaf, la prima in una sala museale dopo la sua improvvisa scomparsa avvenuta due anni fa, mette in luce l’intero processo creativo dell’artista originario di Hilversum. Un affascinante viaggio attraverso la ricca opera di Olaf, a partire dai suoi reportage giornalistici in bianco e nero realizzati nei primi anni ’80, dedicati alle manifestazioni per i diritti degli omosessuali. Scatti che mettono in luce il suo impegno sociale e il precoce interesse per la composizione e la luce.

Erwin Olaf, Scacchi, V , 1988 © Estate Erwin Olaf, cortesia Galerie Ron Mandos Amsterdam

La mostra Freedom presenta opere iconiche e altre meno note. Immagini da serie come  “Ladies Hats” (1985-2022), “Chessmen” (1987-88), “Royal Blood” (2000), “Grief” (2007), “Fashion Victims” (2000), “Berlin” (2012) e” Skin Deep” (2015), fino a lavori su commissione come “SM in Holland” (1989) e fotografie per il Nederlands Dans Theater e il Dutch National Ballet. La mostra riunisce anche le opere della maturità, in cui si fondono perfezione tecnica e riflessione sociale. Tra queste, “Im Wald” (2020), che indaga il rapporto con la natura e “April Fool” (2020), nata durante la pandemia, entrambe esposte per la prima volta in un museo. In “Palm Springs” (2018), invece, l’artista racconta il declino del sogno americano, mentre in “Shanghai” (2017) mette in evidenza il ruolo delle donne in contesti culturali differenti e con “Muses” (2023) riflette sulla transitorietà dell’esistenza e sull’accettazione della morte. Il percorso espositivo include anche  video e sculture, lavori pubblicitari e materiale d’archivio personale. Come la sua ultima opera incompiuta, “For Life”.

Riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali artisti fotografici europei, Erwin Olaf Springveld (1959-2023) è rinomato soprattutto per le sue messe in scena distintive, le sue luci uniche, il suo perfezionismo e i suoi soggetti controversi. Questa mostra è un omaggio all’artista versatile e poliedrico che era, apprezzato ben oltre i confini nazionali. Olaf è sempre stato un libero pensatore e la ricerca della libertà personale era il fondamento di tutto ciò che faceva, che si trattasse di identità, sessualità e genere, del corpo umano in tutte le sue manifestazioni, della vita notturna o della parità di diritti per tutti. Il suo approccio attivista alla vita è il filo conduttore di tutta la mostra, strutturata tematicamente ma che segue anche una linea cronologica flessibile.

Erwin Olaf, I Wish, I Am, I Will Be (2009) © Estate Erwin Olaf, cortesia Galerie Ron Mandos Amsterdam

La mostra “Erwin Olaf – Freedom” è accompagnata da un’ampia pubblicazione – realizzata in  collaborazione con Hannibal Books –  che colloca l’artista in una prospettiva storico-artistica e sociale, con contributi di Rein Wolfs, Paco Barragán, Charlotte Cotton, Jonathan Turner, Francis Hodgson, Tahrim Ramdjan, Gemma Rolls Bently, Taco Dibbits in conversazione con Hans van Manen e una conversazione tra Lars Been, Shirley den Hartog e Charl Landvreugd. La mostra, inoltre, sarà accompagnata da brevi conferenze introduttive gratuite il sabato e la domenica.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*