(PRIMANOTIZIE) MOSCA, 17 MAGGIO 2025 – Il Cremlino non esclude un incontro diretto tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. A condizione, però, che prima si arrivi a un’intesa negoziata tra Russia e Ucraina. È quanto dichiarato dal portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, all’indomani dei primi colloqui di pace tra le due delegazioni, ripresi a Istanbul dopo oltre due anni di stallo.
“Un incontro del genere, frutto del lavoro di entrambe le parti e della conclusione di accordi, è possibile. Ma solo a seguito di accordi tra le due parti”, ha chiarito Peskov, sottolineando che il vertice tra i due leader dovrà essere l’esito – e non l’inizio – del processo negoziale.
Intanto, dagli Stati Uniti, Donald Trump è tornato a farsi sentire sulla questione ucraina. Intervistato da Fox News, il tycoon ha ribadito la convinzione che Putin sia “pronto a trovare un’intesa” per fermare la guerra. “Se non raggiungeremo un accordo, imporrò sanzioni. Sarebbe devastante per la Russia, perché l’economia non va bene e i prezzi del petrolio sono bassi”, ha dichiarato l’ex presidente, lasciando intendere una possibile svolta negoziale nel caso di un suo ritorno alla Casa Bianca.
Trump ha inoltre evidenziato di avere ancora un “ottimo rapporto” con il leader del Cremlino e si è detto convinto che “Putin voglia chiudere questa vicenda, che non sta andando bene per nessuno”.
Il clima internazionale, dopo i primi segnali di apertura, resta però cauto. Le diplomazie lavorano nell’ombra, con la mediazione turca e il coinvolgimento degli Stati Uniti, mentre i fronti restano attivi e le posizioni su molti dossier ancora distanti. (PRIMANOTIZIE)
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