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CardioRace vince ancora, di corsa per ricerca e prevenzione

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ROMA –  Le gare, innanzitutto, competitive e no. Ma anche il Villaggio con gli screening gratuiti per i cittadini, per testare lo stato di salute del proprio cuore e per controllare la pericolosità o meno dei propri nei. Corsa, prevenzione e ricerca scientifica. Sono questi i tre capisaldi di CardioRace, evento tra sport e salute giunto alla sesta edizione e andato in scena, lo scorso week-end, nella caratteristica location del Gazometro (quartiere Ostiense di Roma).

I numeri di CardioRace. L’iniziativa è stata organizzata dalla DreamCom, con la Direzione Scientifica dell’INRC (Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari), con il supporto tecnico dell’ACSI Italia Atletica. Quattro gare: tre competitive e no (rispettivamente da chilometri 16,760, 12,680, 8,60), una gara non competitiva (km. 4,520), e una Kids run (km. 1,250). A fine giornata, sono stati quasi 900 i runner cha hanno indossato una pettorina, oltre 1.500 invece i partecipanti al Villaggio, con 582 controlli medici effettuati (diagnosticati, tra l’altro, 3 casi di sospetta patologia congenita).

Le malattie cardiovascolari. Ogni anno le malattie cardiovascolari uccidono più di 4,3 milioni di persone in Europa e sono causa del 48% di tutti i decessi (54% per le donne, 43% per gli uomini). Le principali forme di malattie cardiovascolari sono le malattie cardiache coronariche e l’ictus. Numerosi aspetti riguardanti gli stili di vita, come fumo, dieta, sedentarietà e consumo di alcolici, sono corresponsabili di questo quadro. Ogni anno il fumo di sigaretta uccide più di 1,2 milioni di persone, e per 450 mila fumatori la causa del decesso è un evento o una malattia cardiovascolare. Oltre agli stili di vita scorretti, ci sono fattori di rischio per le malattie cardiovascolari di tipo patologico o fisiologico, come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia.

Prevenzione e ricerca. “La ricerca” sulle malattie cardiovascolari “è fondamentale”. “Ancora oggi parliamo tanto di Covid, di malattie infettive, ma le malattie cardiovascolari sono purtroppo al primo posto per mortalità e per morbilità. È quindi importante lavorare nella ricerca, nella prevenzione della patologia cardiovascolare”. È quanto ha affermato il prof. Francesco Fedele, direttore del reparto di Cardiologia del Policlinico Umberto I di Roma e presidente dell’INRC (Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari), a margine della manifestazione.

Anche il Pnrr, purtroppo, mette insieme tutte le patologie croniche non trasmissibili, senza dar loro la dignità specifica – ha aggiunto Fedele -. È importante sottolineare quanto si può fare a livello di ricerca ed è per questo che l’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC) sostiene CardioRace, corsa sia competitiva che non competitiva, giunta alla sesta edizione, per mettere al centro il cuore e per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione cardiovascolare e al sostegno alla ricerca in questo settore critico”.

Il controllo dei neiL’importanza della diagnosi precoce nei confronti del melanoma e del carcinoma della pelle, che può determinare purtroppo anche la morte del paziente se non diagnosticato precocemente, è fondamentale. Si tratta di un investimento notevole per la salute e per l’economia di un Paese e sarebbe importante che, ogni anno, tutti i cittadini potessero fare un esame preventivo dei nei. In questa maniera salveremmo centinaia di migliaia di vite umane e salvaguarderemmo la qualità di vita delle persone”. A sottolinearlo è stato il prof. Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto dermatologico IRCSS “San Gallicano” di Roma, in prima a linea a CardioRace con i propri dermatologi per garantire il controllo gratuito dei nei.

“Noi puntiamo sul fatto che la visita oncologica dermatologica, quindi la visita di controllo dei nei, possa rientrare nei Lea, negli esami a carico del Servizio Sanitario Nazionale – ha aggiunto -, così come avviene per il carcinoma del colon, per il tumore del seno e cervico-vaginale. Per tutte queste ragioni abbiamo sostenuto e sosteniamo convintamente CardioRace”.

Il Comune di Roma. Oltre ad Alessandro Morlupo, consigliere del Municipio 8 con delega allo sport, a rappresentare le istituzioni locali è stato l’assessore capitolino allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, chiamato a premiare i vincitori della VI edizione di CardioRace. “Sport e prevenzione insieme per la salute. Un binomio – ha rimarcato Onorato – che si è confermato vincente anche in questa edizione della ‘CardioRace’ per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute del cuore e sostenere la ricerca sulle malattie cardiovascolari. Con la gara competitiva ma anche con le distanze più brevi riservate ai podisti amatoriali e il percorso per i più piccoli. Con la parte espositiva dedicata alla prevenzione cardiovascolare, con stand di consulenza e controlli gratuiti a cura degli specialisti del Policlinico Umberto I”.  

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