Design. Vive a Firenze una delle interior da seguire nel 2023: Mara Ginevra Olivet

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FIRENZE – “Progettare uno spazio intorno alla persona che lo vive”. È la filosofia di Mara Ginevra Olivetta, interior designer salita alla ribalta negli Stati Uniti ma residente a Firenze. Mara è stata selezionata dal The New York City Journal come una delle Top 20 Interior Designer da seguire nel 2023. A contraddistinguere gli spazi progettati da lei, oltre al bilanciamento tra funzionalità ed estetica, c’èl’autenticità che si trova solo nelle creazioni artigiane. “Gli artigiani portano esperienza, manualità e quella cura del dettaglio che è alla base di un intervento di successo – spiega -. In più, l’artigiano lavora su misura e questo permette di calibrare e di recuperare spazio. È uno ‘slow design’”.

La pandemia ha portato tutti a ripensare lo spazio domestico e di lavoro. “La pandemia è uno spartiacque. Prima – ricostruisce Olivetta – la nostra era un’attività esclusiva, dopo la pandemia è diventataindispensabile per riorganizzare la propria casa. Sia negli Stati Uniti, dove pure le case sono più grandi, sia in Italia gli spazi non erano adibiti a certe funzioni, come il lavoro. Prima il ‘fast fashion’ era l’indirizzo, oggi consiglio di comprare meno ma più di valore. E le creazioni artigianali spesso sono la scelta perfetta”.

A seconda dei progetti e delle esigenze, Mara ricorre a un ventaglio di prodotti, lavorazioni e competenze artigiane: “Tutti i prodotti in legno sono sempre molto richiesti, con legni di provenienza italiana. Da poco ho finito un intervento in cui ho posizionato anche il cotto dell’Impruneta che dà un tono incredibilmente caldo e accogliente alla casa. E poi il vetro, con i vetrai artigiani o ancora i pavimenti. In questo settore c’è tanta voglia di Italia”.

I progetti per l’anno in corso sono già molti e tutti da seguire. “A Firenze sto curando la ristrutturazione di alcuni uffici realizzati negli anni ’70, quando ancora non c’era cura per il comfort e il design. Il mio progetto, invece, tiene conto della dimensione umana di chi lavora: i colori favoriscono la concentrazione ma anche il rilassamento, abbiamo posizionato le luci nel modo corretto e per quanto riguarda le sedie abbiamo puntato sulla comodità. Il tutto grazie anche al tappezziere artigiano di fiducia. Gli spazi di lavoro meritano molta maggior attenzione”. C’è poi in programma di intervenire in “una torre longobarda che diventerà un resort” e, infine, una “collaborazione a Miami per le costruzioni ecosostenibili”. 

Ma non sono questi i soli progetti per il 2023. “In collaborazione conConfartigianato Firenze visiterò e racconterò sui miei canali social le realtà artigianali del territorio, prima di tutto toscano, con un’attenzione particolare al processo creativo dietro le opere”.Entusiasmo da Confartigianato Firenze che con Alessandro Sorani sottolinea: “Siamo molto lieti di questa collaborazione con Mara, che viene a margine di una consacrazione a livello internazionale come quella del New York City Journal. È un’opportunità concreta di esportare e di far conoscere Firenze nel mondo per la qualità delle creazioni artigiane”.

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