Domenica 16 ottobre prima Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche di Bologna

Villa Certani Vittori Venenti 2 300x300 NIBSU8
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BOLOGNA – Cultura e agricoltura insieme per promuovere le bellezze storiche e i prodotti agroalimentari tipici del territorio. Si terrà domenica 16 ottobre la prima edizione di “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche”, promossa dal gruppo giovani dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e da Confagricoltura Anga.
Nel territorio metropolitano di Bologna sarà la Villa Certani Vittori Venenti, situata a Vedrana di Budrio, ad aprire i battenti in maniera gratuita ai visitatori dalle ore 10 alle ore 17 e ad ospitare le aziende agricole del territorio.
“La Festa dell’Agricoltura rappresenta una felice conferma di quanto sia possibile unire la tutela dell’arte e del paesaggio con la produzione agroalimentare di alta qualità” commenta Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna. “Questa iniziativa è un perfetto esempio di turismo esperienziale, particolarmente ricercato da cittadini e turisti. I visitatori infatti possono vivere la straordinaria bellezza della campagna bolognese e dei nostri borghi, di cui le dimore storiche sono un elemento fondamentale”.
Il 54% delle dimore storiche italiane si trova infatti in comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti. Entrando ancor più nello specifico, nel 29% dei casi si parla di comuni addirittura sotto i 5.000 residenti, mentre il 31% di questi beni si trova al di fuori dei centri abitati. Il legame con la produzione agricola è dato dalla statistica che il 34% delle aziende vitivinicole italiane afferisce ad una dimora storica.
“Le dimore storiche rappresentano un patrimonio turistico di rara bellezza nonché il perno di un’economia circolare per i borghi in cui si trovano” dichiara Beatrice Fontaine, presidente Associazione Dimore Storiche Italiane dell’Emilia Romagna. “L’obiettivo della manifestazione è quello di porre al centro lo stretto legame tra il nostro mondo e quello agricolo, mostrando a cittadini e Istituzioni la centralità di questo binomio che è identificativo del nostro Paese”.

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