Medio Oriente, Israele e Hamas firmano la prima fase dell’accordo di pace promosso da Trump

Medio Oriente, Israele e Hamas firmano la prima fase dell’accordo di pace promosso da Trump
Medio Oriente, Israele e Hamas firmano la prima fase dell’accordo di pace promosso da Trump

(PRIMANOTIZIE) IL CAIRO (Egitto), 9 OTTOBRE 2025 – Dopo 734 giorni di guerra, arriva una storica svolta nel conflitto in Medio Oriente. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che Israele e Hamas hanno entrambi firmato la prima fase del piano di pace elaborato da Washington con la mediazione di Qatar, Egitto e Turchia.

“Credo che gli ostaggi torneranno lunedì e che verranno restituiti anche i corpi di quelli morti. Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura”, ha dichiarato Trump, definendo l’accordo “un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le Nazioni circostanti e gli Stati Uniti d’America”.

La firma ufficiale dell’intesa è prevista alle ore 12 locali (11 italiane) al Cairo e prevede, oltre al rilascio degli ostaggi israeliani, la liberazione di oltre mille prigionieri palestinesi. Subito dopo, si riunirà il governo israeliano per discutere i dettagli operativi del piano.

Il premier Benjamin Netanyahu ha commentato: “Con l’aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa”.

Dagli Stati Uniti è trapelata la notizia che Trump potrebbe recarsi nei prossimi giorni in Israele, dove terrà un discorso alla Knesset, il Parlamento israeliano. “Vogliono che tenga un discorso lì, e lo farò sicuramente, se lo desiderano”, ha confermato il presidente americano ad Axios.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in una nota, ha espresso la disponibilità dell’Italia a sostenere la fase di stabilizzazione: “Siamo pronti a fare la nostra parte per consolidare il cessate il fuoco, inviare nuovi aiuti umanitari e partecipare alla ricostruzione di Gaza. L’Italia è disponibile anche a contribuire con militari nel caso venga istituita una forza internazionale di pace per la riunificazione della Palestina”.

Soddisfazione anche dal Patriarcato latino di Gerusalemme. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha dichiarato al Sir: “È una bella notizia. La strada verso la pace è lunga, ma bisogna cominciare in qualche modo. La liberazione degli ostaggi, il rilascio dei prigionieri e il ritiro, anche parziale, dell’esercito israeliano, sono segnali di fiducia che possono aprire nuove prospettive”.

Nella Striscia di Gaza, intanto, migliaia di persone sono scese in strada per festeggiare la notizia. Tra le macerie di un territorio devastato, i palestinesi esultano per l’annuncio della tregua e per l’attesa firma dell’accordo di pace che, nelle prossime ore, potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per la regione. (PRIMANOTIZIE)

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