
(PRIMANOTIZIE) TRENTO-BOLZANO, 5 MAGGIO 2025 – Si sono chiuse le urne in Trentino-Alto Adige, dove 265 Comuni sono stati chiamati al voto per il rinnovo di sindaci, consigli comunali e circoscrizioni. Il dato politico principale è la riconferma del sindaco uscente Franco Ianeselli a Trento, mentre a Bolzano si andrà al ballottaggio il prossimo 18 maggio. Sullo sfondo, però, una partecipazione in netto calo, che conferma una crescente disaffezione alle urne.
A Trento, il sindaco uscente del centrosinistra, Franco Ianeselli, si è imposto con il 54,77% dei voti. Alle sue spalle la candidata del centrodestra Ilaria Goio, con il 26,57%, seguita da Giulia Bortolotti (M5S e Rifondazione) con il 7,39%. Una conferma netta per Ianeselli, nonostante l’affluenza nel capoluogo sia crollata dal 60,98% del 2020 al 49,93%, quasi 11 punti in meno rispetto alla tornata precedente.
A Bolzano, invece, sarà ballottaggio tra il candidato del centrodestra Claudio Corrarati (36,3%) e Juri Andriollo (27,3%), assessore uscente e candidato del centrosinistra. Il duello sarà tutto da giocare, considerando la complessa composizione linguistica e politica della città, dove la SVP (Südtiroler Volkspartei), con Stephan Konder fermo al 15,1%, potrebbe risultare l’ago della bilancia. In quarta posizione l’assessore regionale Angelo Gennarcaro (La Civica) con il 12,4%.
Nel resto della provincia di Bolzano, l’affluenza si è fermata al 60,0%, contro il 65,4% del 2020. In calo i dati nelle principali città: Brunico scende dal 60,9% al 52,1%, Merano dal 52,0% al 49,3%. Solo in pochi Comuni, come Barbiano in Valle Isarco, si registra un incremento, dal 60,7% al 67%.
A Merano, lo spoglio è ancora in corso ma il sindaco uscente Dario Dal Medico (civiche di centrodestra) è avanti con il 34,7% (15 sezioni su 28), seguito dalla vicesindaca della SVP Katharina Zeller al 30%. Anche qui, si profila un ballottaggio.
In Provincia di Trento, l’affluenza è calata in maniera ancora più netta: dal 64,08% del 2020 al 54,53% odierno, con un crollo generalizzato che non ha risparmiato nemmeno i centri minori. In dieci Comuni (Storo, Calliano, Canal San Bovo, Castello-Molina di Fiemme, Cimone, Grigno, Nomi, Novaledo, Ronchi Valsugana e Samone), dove era presente una sola lista, non è stato raggiunto il quorum: per questi, scatterà il commissariamento.
Complessivamente, le elezioni amministrative in Trentino-Alto Adige hanno confermato l’egemonia del centrosinistra a Trento, mentre a Bolzano sarà decisiva la posizione della SVP per determinare il nuovo sindaco. In attesa del ballottaggio, il dato più evidente resta la disaffezione dell’elettorato, con un’affluenza in calo quasi ovunque. (PRIMANOTIZIE)
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