«Fate allenare e giocare l’Asd Calcio Maschile 1920» nell’Ugo Gobbato. Lettera del Comune alla società Pomigliano Calcio Femminile

POMIGLIANO D’ARCO – Sulla querelle tra il Pomigliano Calcio Femminile e l’Asd Calcio Maschile 1920 sull’uso dello stadio Ugo Gobbato, da poco riaperto con ordinanza dal sindaco di Pomigliano Del Mastro seppur senza possibilità di accesso al pubblico per motivi di sicurezza, interviene proprio il Comune di Pomigliano d’Arco. E lo fa sulla base della concessione in essere con la società del Pomigliano Calcio Femminile, che prevede che l’impianto dello stadio Ugo Gobbato venga adoperato anche dall’Asd del calcio maschile della città. È stata infatti inviata oggi dagli uffici del Comune di Pomigliano d’Arco alla società Pomigliano Calcio Femminile srl una missiva nella quale si chiede di far disputare allenamenti ed incontri, seppur a porte chiuse nello stadio Ugo Gobbato di Pomigliano d’Arco all’A.S.D. Calcio Maschile 1920.  La missiva a firma della dirigente del Settore 2, Rachela Di Gregorio, riprende le norme sottoscritte nella concessione in essere tra il Comune e la Pomigliano Calcio Femminile srl, nella quale all’articolo 4 si stabilisce che «l’immobile è concesso unicamente per consentire le attività sportive finalizzate alla partecipazione dell’Associazione ai Campionati Nazionali e Regionali delle proprie squadre maschili e femminili». Pertanto si legge nella lettera odierna che «ne discende pari legittimazione della squadra maschile all’utilizzo dell’impianto calcistico per analoghe finalità ed ai medesimi patti e condizioni; ed invero, il dirigente dell’A.S.D. Calcio Maschile 1920, con comunicazione pec del 18 novembre assunta al n. 36319 del Protocollo Generale dell’Ente, ha rivendicato il diritto alla fruizione del compendio sportivo, deducendo la violazione di un accordo all’uopo intercorso tra essa ed il comodatario, e compulsando l’Amministrazione comodante a “revocare, con effetti ex nunc, la concessione” qualora l’attuale gestore non dovesse consentirne l’uso anche per gli allenamenti e la disputa (sempre a porte chiuse) delle partite ufficiali del calcio maschile». Dunque missiva la dottoressa Di Gregorio fa notare che « avendo  l’A.S.D. Calcio Pomigliano – ora Pomigliano Calcio femminile srl – assunto gli oneri e la responsabilità della gestione dell’immobile de quo e delle pertinenti infrastrutture, è a quest’ultima rimessa ogni determinazione in ordine a tempi e modalità di accesso e di godimento del complesso sportivo da parte delle squadre del calcio maschile, beninteso, previo impegno di queste ultime di partecipazione in congrua misura alle spese sostenute per utenze e servizi e di stipulazione di idonea polizza assicurativa per responsabilità civile, e con l’osservanza delle prescrizioni di cui all’ordinanza sindacale n. 33 del 17.11.2022, del vigente contratto di comodato d’uso, del Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali e di ogni altra disposizioni normativa o regolamentare applicabile al caso di specie». Dunque, viene invitata la società Pomigliano Calcio Femminile «ad avviare con cortese sollecitudine le necessarie interlocuzioni con i vertici dell’A.S.D. Calcio Maschile 1920».

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