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Mondiali di calcio in Qatar: il gioco in secondo piano tra proteste e recuperi mai visti

Mondiali di calcio in Qatar: il gioco in secondo piano tra proteste e recuperi mai visti

QATAR – A Mondiale di calcio appena iniziato non si placano le polemiche che vanno fuori anche dal rettangolo di gioco ed investono la politica. Ieri Inghilterra-Iran è finita 6 a 2 ma è quanto accaduto prima della partita ad aver occupato i media online di tutto il mondo. Sempre nel gruppo B, gli Stati Uniti hanno pareggiato con il Galles e nel A, il Senegal è stato battuto 2-0 dall’Olanda. Oggi scendono in campo Argentina e Arabia Saudita (ore 11); Danimarca-Tunisia (ore 14); Messico-Polonia (ore 14). Altra questione di questo mondiale sono i recuperi: minuti di recupero più altri 5 nella partita di apertura tra Qatar e Ecuador, 2+9 in Senegal-Olanda, 4+9 in Stati Uniti-Galles e poi il maxi-recupero, 14+10, che ha fatto entrare Inghilterra-Iran nei Guinness della storia dei Mondiali. Già dalle prime gare di Qatar 2022 appare evidente che il calcio è cambiato, il messaggio della Fifa è chiaro ed era stato già preannunciato in primavera dal presidente Gianni Infantino: “In ogni partita c’è molto tempo perso. C’è bisogno di rivedere qualcosa perché gli spettatori pagano per vedere 90 minuti di calcio, mentre le gare durano 50 minuti”.

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