The Bowers: intervista alla band per il singolo “Quanto basta”

Il progetto The Bowers prende vita nel 2016. La band, composta da Charitha Kamburugamuwa alla voce, Matteo Campana alla chitarra, Alessandra Biundo al basso e Valentino Marchegiani alla batteria, fa del melting pot sonoro e della contaminazione tra diversi stili musicali la propria cifra stilistica e attitudinale. La matrice punk hc di partenza si contamina con la fruibilità del pop che viene irrobustita da sonorità graffianti che ammiccano al crossover/nu metal. Le liriche in italiano, a metà strada tra la realtà e l’immaginazione, si sposano e si amalgamano con il sound spigoloso della band, tracciando traiettorie imprevedibili che disegnano un percorso immaginifico, dove la contrapposizione ed il paradosso duale la fanno da padrone. Inseguendo una ricerca introspettiva che non si conclude, né si arresta, come infinite e vaste sono le possibilità che l’arte può esprimere.

Qual è il momento specifico che ricordate come l’inizio della vostra carriera musicale?
Quando sono nati i nuovi brani e abbiamo deciso di entrare in studio.

Da dove traete principalmente ispirazione per le vostre canzoni?
Da quello che viviamo principalmente, da esperienze o episodi che appartengono a noi o da storie che ci stanno intorno.

Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle vostre canzoni?
Più che dare dei messaggi raccontiamo storie, e le emozioni che ne ricaviamo.

Quali artisti o generi musicali vi hanno influenzato maggiormente?
I generi che ci hanno influenzati spaziano dal punk al rock, dal grunge al metal fino all’hip – hop e il rap passando per il cantautorato italiano. Molte influenze e ascolti ci accomunano, ma abbiamo musicalmente radici, esperienze e stili differenti, questo è il dettaglio che crea il sound The Bowers.

Come valutate la vostra evoluzione artistica nel corso degli anni?
Abbiamo iniziato a suonare insieme nel 2021, e da subito abbiamo trovato un buon feeling. L’evoluzione che ci ha portati alla creazione del nostro stile e alla scrittura dei brani è un processo molto naturale e continua sempre.

Qual è la vostra canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?
È un po’ difficile rispondere con un titolo soltanto. Ci piace la nostra musica e suonarla insieme. Farlo dal vivo è ossigeno per ognuno di noi.

Da dove è nata l’idea per il vostro nuovo singolo?
Quanto Basta è il racconto di un’ estate che sembrava amore e che in autunno già era un coltello, faceva male.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
I nostri obiettivi per il futuro sono quelli di portare sempre più la nostra musica per l’italia. Crescere sempre più e come sogno di ogni artista riuscire a vivere di musica. Ci siamo accorti con l’andare del tempo che per noi fare musica è prima di tutto un’esigenza e stiamo navigando tutti nella stessa direzione affinché questo sogno si realizzi sempre di più.

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