Blitz di Israele all’ospedale Shifa: entrano nei reparti i soldati

GAZA CITY – Dopo intensi combattimenti e un prolungato assedio, l’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ospedale Shifa di Gaza City, dichiarando di aver scoperto armi e materiale appartenenti a Hamas. L’operazione militare, descritta come mirata e limitata a una specifica zona del complesso ospedaliero, è stata accompagnata da un appello dell’esercito ai “terroristi presenti” per la loro resa.

Questo sviluppo critico si verifica nel contesto di un’escalation di tensioni nella Striscia di Gaza. Parallelamente, l’esercito ha ordinato agli abitanti di tre villaggi nel sud di Gaza di evacuare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza, suggerendo una potenziale azione militare anche in quella zona.

L’incursione all’ospedale Shifa, considerato da Israele come un nascondiglio per il comando centrale di Hamas, segue la distruzione della sede del Parlamento di Gaza City, precedentemente conquistata dai soldati israeliani. La clinica, la più grande della Striscia di Gaza, è diventata un punto focale nei recenti combattimenti. Secondo i portavoce militari, l’operazione, eseguita da un contingente di circa cento soldati, era ancora in corso nel tardo pomeriggio. Non sono state riportate finora tracce di ostaggi, a differenza di quanto accaduto nell’ospedale Rantisi, dove Israele ha affermato di aver trovato “prove” del passaggio dei rapiti da Hamas.

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