Covid: il vaccino italiano Reithera pronto a giugno

Il vaccino anti-covid19

ROMA – Se tutto dovesse andare nel migliore dei modi e quindi le procedure e i test di sicurezza ed efficacia sul vaccino italiano Reithera dovessero risultare positivi, la fase 2 e la fase 3 sarebbero completati già  a giugno. Successivamente poi  il vaccino andrebbe all’approvazione da parte delle Autorità di vigilanza sia europee che italiane per poter essere messo in produzione e consegnato. È arrivato il via libera all’accordo di sviluppo Invitalia-Reithera. Il cda di Invitalia ha approvato il contratto presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro. “Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano (Roma), dove sarà prodotto l’antidoto – sottolinea una nota Invitalia – Le agevolazioni concesse, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato, ammontano a circa 49 milioni di euro: 41,2 milioni a fondo perduto e 7,8 milioni di finanziamento agevolato”. Oggi partirà la preparazione della fase 2 dei test, nel giro di due settimane – a quanto apprende il fattoquotidiano.it – sarà conclusa e potranno partire i test. Se tutto procederà senza intoppi e la fase 3 porterà agli esiti sperati, a giugno potrebbe essere presentata la richiesta di autorizzazione.“È un accordo importante per ridurre la dipendenza del nostro Paese in un settore delicatissimo per la tutela della salute dei nostri cittadini” – spiega Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid e amministratore delegato di Invitalia. “La produzione italiana di vaccini andrà ad aggiungersi a quelle realizzate all’estero – aggiunge Arcuri – rafforzando la capacità di risposta nazionale alla pandemia e accelerando così l’uscita dalla crisi. Siamo orgogliosi di aver concluso l’accordo con Invitalia – dichiarano Antonella Folgori (nella foto) e Stefano Colloca, Soci di Reithera – il cui intervento potrà accelerare lo sviluppo del vaccino italiano, a cui Reithera sta lavorando con professionalità e dedizione fin dall’inizio della pandemia”.

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