Netanyahu a Biden, «il 7 ottobre pari a venti volte in più dell’11 settembre». E a Gaza si opera senza anestesia per carenza medicinali

TEL AVIV – Il 7 ottobre è stato un giorno molto significativo e, in proporzione, è stato paragonato venti volte all’11 settembre. Queste parole sono state pronunciate dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza congiunta con il presidente americano, Joe Biden. In quella data, Hamas ha effettuato un inaspettato attacco dalla Striscia di Gaza verso Israele, causando numerose vittime in territorio israeliano. Joe Biden è poi arrivato in Israele per ribadire il sostegno degli Stati Uniti a Tel Aviv.

Inoltre, durante l’incontro a Tel Aviv con Netanyahu, il presidente americano Joe Biden ha affermato che sembra che l’esplosione avvenuta nell’ospedale di Gaza sia stata causata da parte di un’altra fazione.

Nel frattempo, la situazione negli ospedali di Gaza è estremamente critica, come riportato da Mahmod Abu Sabha, un assistente medico anestesista presente a Gaza. Gli ospedali sono sovraffollati, e molti bambini hanno subito amputazioni degli arti. La carenza di risorse e specialisti sta portando alla paralisi delle strutture sanitarie, e c’è un urgente bisogno di specialisti medici e psicologi per far fronte alla situazione.