Bimbo azzannato a Campolongo, cinque indagati: c’è anche la madre

SALERNO – La Procura di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone per la tragica morte di un bambino di 13 mesi, aggredito da due pitbull a Campolongo, periferia di Eboli. Tra gli indagati figura anche la madre del piccolo, implicata insieme ad altri quattro soggetti nel reato di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali.

Gli indagati includono Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, proprietari dei cani, difesi dall’avvocato Daniele Olivieri, e gli zii del bambino, Simone e Giuseppe Santoro, oltre alla madre del bambino, Paola Ferrentino, che è legalmente separata dal marito. Quest’iscrizione negli atti giudiziari precede l’esame autoptico del bambino, previsto per breve.

Secondo le ricostruzioni, al momento del tragico evento, Gaia Sabato si trovava nell’abitazione dove è avvenuto l’attacco, mentre suo marito aveva lasciato la casa da dicembre. Da allora, la madre del bambino e il figlio erano stati ospitati da Gaia Sabato e, successivamente, si erano aggiunti anche i fratelli della donna. Tuttavia, a fine marzo, anche Gaia Sabato avrebbe abbandonato l’abitazione, lasciando i cani in custodia a un’amica, con l’incarico di provvedere al loro sostentamento.

Nonostante i pitbull non avessero mai mostrato segni di pericolosità in precedenza, essendo stati trattati con amore e cura dai loro proprietari, che non avevano figli, la loro improvvisa aggressione ha portato alla morte del piccolo Francesco Pio, scatenando il procedimento giudiziario in corso.

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