Pomigliano: il laghetto del parco pubblico ridotto a discarica dagli incivili. Scoperto il motivo del guasto delle pompe

POMIGLIANO D’ARCO –  Bastoni di legno, tondini di ferro, lattine di bibite, plastica in abbondanza e persino pietre. È quanto hanno scoperto gli operai nel laghetto artificiale del Parco Giovanni Paolo II, dove da alcuni giorni sono in corso i lavori di svuotamento per la successiva sostituzione delle vecchie pompe, danneggiate irrimediabilmente.

Si è accertato che i danni sono stati causati non tanto dall’usura del tempo quanto da coloro che hanno scelto di gettare oggetti nel laghetto, popolato da tartarughe, anatre e oche.

Le foto mostrano parte del materiale finora recuperato, testimoniando un danno non solo ambientale ma anche economico per tutti i cittadini. Per questo motivo, al termine dei lavori di manutenzione che dureranno diverse settimane, l’amministrazione comunale di Pomigliano ha deciso di implementare maggiori controlli e una sorveglianza specifica con telecamere. Le sanzioni saranno severe per chiunque verrà sorpreso, anche dalle telecamere, a lanciare oggetti nel laghetto.

Insomma, tolleranza zero, magari anche con la collaborazione di tutti quegli ambientalisti che si sono interessati al laghetto, qualcuno e non tutti per fortuna, spinto magari più dall’imminente campagna elettorale.  Intanto proseguono i lavori di manutenzione che dureranno diverse settimane, per poter svuotare completamente e contemporaneamente riempirlo d’acqua.

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