Spari in piazza a Sant’Anastasia: minore condannato a 10 anni

SANT’ANASTASIA – Il tribunale dei minorenni di Napoli ha condannato a dieci anni di carcere il diciassettenne che nel maggio del 2023, a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, esplose con un complice diversi colpi d’arma da fuoco (una mitraglietta e una pistola) in una piazza della città provocando, tra l’altro, il ferimento di una bimba di appena 10 anni che era con la sua famiglia. La procura aveva chiesto 15 anni di reclusione ma nonostante sia stata riconosciuta l’aggravante mafiosa, il giudice ha invece ritenuto insussistente la premeditazione. Stesse accuse sono contestate anche a un 19enne ritenuto complice del 17enne, in attesa dell’inizio del processo a suo carico. Dalle indagini emerse che i due entrarono in azione in sella a uno scooter, armati di una mitraglietta e di in revolver con i quali spararono almeno una decina di colpi scatenando il panico tra la gente e ferendo tre persone, tra cui la bimba. “Questo processo – spiega l’avvocato Paolo Cerruti, legale delle vittime – ricalca lo stesso copione di altri due omicidi avvenuto con le medesime modalità quelli di Maimone e del musicista Cutolo entrambi vittime innocenti. In questo caso fu usato un mitragliatore ‘ster’ che non è mai stato fatto ritrovare. Segno che non c’è mai stato un sincero pentimento da parte dei due accusati che ferirono gravemente una bambina al cranio e la madre all’addome”.

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