La galassia dei videogiochi è in subbuglio grazie a un nuovo protagonista: Starfield. Secondo rivelazioni provenienti da fonti autorevoli, l’atteso titolo di Bethesda si fa notare non solo per il suo scenario spaziale, ma anche per una caratteristica altrettanto straordinaria – l’apparente assenza di bug!
È quasi difficile da credere, specialmente se si tiene conto dell’affascinante ma accidentato passato dell’azienda. L’insider di riferimento, Tom Henderson, ha dichiarato che, a differenza di molte delle produzioni precedenti, Starfield potrebbe benissimo emergere come il titolo più liscio e privo di bug nel catalogo di Bethesda.
Questa notizia fa sussultare i cuori dei videogiocatori, rimasti spesso scottati da lanci traballanti e titoli che sembravano più simili a giochi di bug che a veri e propri giochi.
Microsoft e l’intervento nell’universo di Starfield
L’ipotesi che Starfield, il promettente nuovo gioco spaziale di Bethesda, possa rivelarsi un’esperienza incredibilmente pulita sembrava troppo buona per essere vera. Eppure, emerge che la squadra dietro a questo avvincente titolo ha lavorato instancabilmente per consegnare un prodotto che, secondo alcune fonti, brilla per la sua mancanza di bug.
Tyler McVicker, il giornalista che ha infranto l’embargo sulle prime impressioni, ha fatto gridare al mondo digitale: “Dopo quindici ore di gioco, non ho riscontrato neanche un singolo bug!”. Questo, tuttavia, era solo l’inizio della storia.
Per accertarsi che questo non fosse un caso isolato, Tom Henderson ha agito da detective dietro le quinte, mettendo sotto torchio altri fortunati giocatori che avevano già varcato la soglia dell’universo di Starfield. La scoperta è stata tanto sorprendente quanto appagante: su cinque testimoni interpellati, nessuno di loro ha avuto l’onere di segnalare una serie di bug.
Piuttosto, si è parlato di un’esperienza sorprendentemente fluida, con pochissimi bug che sembrano contarsi sulle dita di una mano. Anche se bisogna prendere in considerazione che si tratta di un campione limitato di avventurieri spaziali, queste testimonianze rappresentano una boccata d’aria fresca, alimentando le speranze che Starfield possa davvero rompere il ciclo dei lanci problematici a cui Bethesda ci aveva abituati.
Un vero miracolo
Quello che fa sussultare l’immaginazione è il ruolo di Microsoft in tutto questo. Sembra che la loro presenza dietro le quinte abbia avuto un impatto cruciale. La compagnia ha offerto a Bethesda il prezioso dono del tempo, fornendo più di un anno aggiuntivo per perfezionare e affinare l’esperienza di gioco.
Un’opportunità che, come suggeriscono le fonti, ha consentito al team di sviluppo di affinare il gioco e di spazzare via eventuali bug prima che gli appassionati potessero persino mettere le mani sulla loro copia. Con questa nuova sinergia, il cielo sembra essere il limite per Starfield e i suoi aspiranti astronauti virtuali.
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